Ciao! Sono Pancrazio Ruscigno, l’amministratore della Frantoio Oleario Ruscigno srl.
Vi va di scoprire il fantastico e affascinante mondo dell’olio extravergine di oliva Bio RUSCIGNO?
Allora siete capitati nel posto giusto!
Ho 56 anni di cui 50 passati in frantoio, prima con mio nonno, poi con mio padre. Mi piacerebbe condividere con voi questo percorso fatto di lavoro ma anche di convivialità, profumi e gusto.
Il protagonista di questo percorso è l’extravergine BIO RUSCIGNO, il principe della dieta mediterranea e patrimonio immateriale dell’UNESCO.
L’olio extravergine d’oliva in fondo può esser visto come una semplice spremuta di un frutto, l’oliva. La qualità, la consistenza, le proprietà e -naturalmente- il sapore di un tale succo dipenderanno inevitabilmente dalla procedura e dal metodo della spremitura, nonché dalla qualità e dalle caratteristiche del frutto: allo stesso modo in cui ci si aspetta una spremuta d’arance dolce e dissetante da agrumi profumati, maturi e succosi, mentre il risultato ottenuto da arance acerbe o marce sarà sgradevole, acre o amaro.
Questo esempio, seppur estremo, ci mostra come da uno stesso frutto si possano ottenere prodotti diversissimi a seconda di tante variabili sia nella materia prima sia nella sua lavorazione.
Dunque, per ottenere un olio extravergine d’oliva degno del suo nome, è necessario innanzitutto partire da: olive sane, coltivate con cura, come vere e proprie perle sui loro alberi, senza sostanze dannose, raccolte nel periodo più propizio, spremute con metodi attenti a non alterare aromi, gusti e consistenze. Tutto questo per produrre quel liquido dorato e profumato che sarà poi stoccato, assaggiato e imbottigliato.
Il nostro viaggio non finisce qui… Continuate a seguirci: proseguiremo questo splendido viaggio raccontando il particolare processo della raccolta!